| 
L’innesto è una pratica agronomica consistente nel saldare su una pianta un oggetto quale un ramo o una gemma proveniente da un'altra coltura. Si ottiene così un’unica pianta. La buona riuscita dell’innesto dipende dall’affinità tra soggetto ed oggetto. Gli scopi principali della pratica comprendono la rapida diffusione di nuove varietà o cultivar, il rinvigorimento di portinnesti deboli, la sopravvivenza di determinati organismi in ambienti non idonei e l’indirizzo della crescita in determinate direzioni. Le gemme ritenute buone, ottenute dalla pratica dell’innesto possono essere a loro volta innestate su altri soggetti.
Nell’esperimento progettuale qui proposto, da svolgere con un gruppo di 8-12 studenti della Facoltà di Architettura e 4 giovani tecnici peruviani, gli organismi su cui operare sono due comuni andini che hanno avviato in collaborazione con il DIPSA un processo di riordinamento e sviluppo urbano. Si tratta delle municipalità provinciali di Huaytarà e Castrovirreyna, appartenenti entrambi alla regione Huancavelìca, Perù.
Tra i molteplici temi legati alle dinamiche urbane di queste realtà, il workshop di una settimana, vuole indagare con esperimenti progettuali il tema della densificazione del tessuto urbano esistente, usando due isolati urbani con spazi vuoti come portinnesto.
In entrambi i comuni si verifica il fenomeno di abbandono di aree molto centrali a fronte di una continua espansione dell’abitato verso aree naturali, spesso caratterizzate da problemi geomorfologici o infrastrutturali.
Obiettivo del workshop è quello di progettare meccanismi per colonizzare gli spazi vuoti interni all’abitato e farne dei catalizzatori per lo sviluppo urbano.
La conoscenza della realtà d’intervento è affidata all’interazione con i giovani tecnici nativi dei due comuni che parteciperanno ai lavori per tutta la durata del workshop. Sarà inoltre a disposizione materiale cartografico e fotografico nonché un GIS con informazioni tematiche sulla realtà di riferimento. Si ritiene che chi non ha conoscenza diretta dei luoghi possa affrontare le tematiche introdotte con uno “sguardo dall’esterno” capace di proporre soluzioni innovative senza preconcetti.
Ammessi 8-12 studenti crediti formativi 3 cfu per ca. 45 ore di attività progettuale (incluse due conferenze tematiche). Dal 2 al 9 febbraio 2009.
Scarica il bando 
Scarica il modulo d'adesione
| |
